Sono celiaca ormai da diversi anni e non sono mai stata abituata a tenere il pane in tavola. Ho sempre usato prodotti secchi come grissini o crackers e ultimamente neanche più quelli, perché dopo anni di utilizzo hanno ormai perso ogni attrattiva. Ho trovato una valida alternativa nel fai da te: il pane in cassetta e la focaccia sono davvero molto buoni ma non sempre ho il tempo per preparare gli impasti e attendere il tempo di lievitazione. Con cosa accompagnare quindi i piatti di tutti i giorni? Dovendo preparare la cena per 4 persone non posso negare che i piatti unici mi tornano sempre comodi, in questo modo posso offrire un buon bilanciamento tra proteine, vitamine e minerali e carboidrati.
La prima alternativa sono le patate, starete pensando che sono abbastanza scontate ma non sono da sottovalutare: lesse e condite con olio e prezzemolo o arrostite in forno si prestano bene come contorno a un piatto di carne o di pesce, basta aggiungere della verdura e la portata è completa. Non è un’alternativa velocissima, ma con un minimo di programmazione ce la si fa, l’altro giorno ho preparato le patate al forno in 50 minuti esatti. Mi fanno comodo anche quando abbiamo amici a cena, vedo che vengono mangiate sempre volentieri da tutti, sia grandi che piccoli.
Un’alternativa sicuramente più rapida è il riso basmati, è perfetto come contorno a qualsiasi cosa perché ha un gusto neutro che si abbina con tutto. In genere si condisce con il sugo della carne, del pesce o della verdura che gli verrà accostato, gli esempi più classici sono le seppie con i piselli, all’osso buco o la peperonata. In mancanza di sughi mio figlio aggiunge spesso e volentieri della salsa di soia, che in frigo non manca mai.
Un piccolo ripasso sulla preparazione mi sembra dovuto: sciacquate il riso più volte finché l’acqua risulti limpida, tenetelo anche a bagno una mezz’oretta, eviterà che il chicco si spezzi. Per le dosi io considero una tazza e 1/2 di acqua per ogni tazza di riso: faccio bollire l’acqua leggermente salata, aggiungo il riso e chiudo con il coperchio, lascio cuocere a fuoco alto per i primi 3 o 4 minuti e poi lo abbasso fino al raggiungimento dei 10 minuti totali. Lascio raffreddare un pò sempre con il coperchio e poi lo condisco con dell’olio e del pepe. Mia mamma lo fa diversamente: lo fa bollire (saltando tutti i passaggi visti poco fa) come un riso classico scolandolo un pò al dente, lo condisce con il pepe verde in grani e dei fiocchetti di burro e lo ripassa in forno. Vi assicuro che è molto appetitoso anche se i puristi resteranno inorriditi solo all’idea.
Il top della gamma per velocità nella preparazione è il cous cous, che si prepara nel momento in cui si mangia. C’è una discreta scelta sul mercato per quanto riguarda il cous cous senza glutine, si trova anche di tipologie diverse. Al supermercato si trovano principalmente due marche: della Gallo in due versioni (mais, riso venere e ceci uno e riso integrale, mais e grano saraceno l’altro) e della Pedon il cous cous di mais, entrami cuociono in 5 minuti. I due marchi si eguagliano come sapore, li trovo buoni entrambi ma ho riscontrato che il cous cous della Gallo fa fatica a sgranarsi. Una volta bagnato e lasciato a riposo forma un blocco che è difficile da dividere, anche aggiungendo dell’olio in via preventiva nell’acqua. Sotto questo aspetto il Pedon si comporta meglio, anche se c’è da dire che ha un prezzo superiore rispetto al primo. Sul web l’offerda si allarga e tra i tanti mi incuriosisce molto quello biologico della Cibo Crudo, ha davvero un prezzo proibitivo se paragonato ai primi due ma ne ho ordinato un pacco per provarlo, vi farò sapere se è effettivamente di livello superiore da giustificare la spesa. Detto questo, il cous cous si può accostare da solo come contorno a piatti di carne, pesce o verdure, altrimenti condirlo con una dadolata di verdure saltate in padella.
La cosa positiva dei sostituti del pane è che sono dei prodotti molto versatili, danno la possibilità di creare alternative sempre nuove e diverse, il pane non mi manca e mangio sempre quello che mi piace.