Una ricetta che unisce il classico salmone affumicato con la freschezza della frutta, un piatto semplicissimo per portare in tavola qualcosa di nuovo. Sono poche le ricette che si possono usare tutto l’anno e questa è una di quelle, una ricetta con salmone affumicato che rappresenta un vero jolly in cucina: ideale come variante per gli antipasti freddi di natale al posto nelle classiche tartine con il salmone, è possibile accostarlo alla zuppa di calamari servita in porzioni più piccole. E’ anche possibile consumare questo piatto nelle giornate più calde d’estate quando qualcosa di fresco e leggero è sempre gradito.
Fondamentale per la buona riuscita del piatto è la qualità della frutta, deve essere matura al punto giusto da risultare dolce ma senza spappolarsi. Come mela prediligo la fuji per la sua croccantezza, che si mantiene inalterata anche una volta tagliata a cubetti. Il limone, oltre a mantenere la frutta del suo colore originale, lega tutti i sapori e al contempo sgrassa il pesce.
Come salmone vi consiglio di acquistare quello selvaggio, se guardate la tabella nutrizionale c’è un enorme differenza con quello di allevamento: lo stacco maggiore lo riscontrate nel valore energetico che è nettamente superiore in quello d’allevamento, e nella quantità di grassi che sono di gran lunga maggiori sempre in quest’ultimo. Tutta la differenza è dovuta naturalmente a come vengono alimentati i salmoni in cattività , certo il salmone selvaggio ha un costo maggiore ma tutto sommato preferisco mangiarlo una volta in meno ma con dei valori nutrizionali migliori.

Ingredienti:
1 mela fuji
1 avocado
1 mango
Salmone affumicato (100 gr. a persona)
Il succo di un limone
Prezzemolo fresco
Olio extravergine di oliva
Pepe
Procedimento:
Prendete i tre frutti, sbucciateli e tagliateli a dadini piccoli, bagnate subito con il succo di limone per evitare l’ossidazione. Conditela con l’olio, il pepe e il prezzemolo e servitela con il salmone affumicato.
Sebbene il succo di limone prevenga l’ossidazione della frutta, vi sconsiglio di prepararla con largo anticipo. Diciamo che se la preparate al mattino conviene consumarla al più tardi all’ora di cena.