Capirete subito perché questa torta è tanto comoda per un celiaco: non contiene glutine e non prevede l’utilizzo di nessun tipo di farina da dover sostituire. Non presenta problemi neanche per l’intolleranza la lattosio dal momento che gli ingredienti come il latte e il burro potranno essere sostituiti da corrispondenti prodotti vegetali o delattosati, per un approfondimento potete leggere questo articolo in cui parlo delle intolleranze e dei prodotti alternativi.
Torta di riso o budino di riso? La domanda sorge spontanea dal momento che la cottura prolungata del riso le darà una consistenza, una volta cotta, molto simile ad un budino. Per rispettare i tempi di raffreddamento del riso, che altrimenti cuocerebbe le uova, dovete cuocerlo con un po’ di anticipo. Come riso dovete scegliere un riso adatto ai dolci, come l’Arborio o il Sant’Andrea. Mentre per l’arancio vi consiglio assolutamente di provare lo scorzone d’arancio candito dell’Agrimontana, è il candito più buono che abbia mai mangiato. Lo trovate on line in confezioni da 200 gr., sotto forma di cubetti 8×8 mm., non potrete più mangiarne altri.
Ingredienti:
1 l. di latte
150 gr. di riso S. Andrea
150 gr. di zucchero
3 uova
60 gr. di burro
1/2 bicchiere d’acqua
50 gr. di uvetta
50 gr. di scorza d’arancia candita
Vaniglia in polvere
Cannella in polvere
Scorza di 1/2 limone grattugiata
Procedimento:
Metti a scaldare il latte con l’acqua, un pizzico di sale, lo zucchero e la vaniglia, quando arriva ad ebollizione aggiungi il riso. Abbassate il fuoco e lasciate cuocere il riso fino a quando avrà assorbito tutto il latte, diventerà denso e cremoso.
In una ciotola a parte, sbattete le uova, unite le uvette, i canditi, la scorza di limone e un pizzico di cannella.
Quando il riso si sarà intiepidito unite il burro che si scioglierà naturalmente, unite gli altri ingredienti e amalgamate bene il tutto. Versate in uno stampo (io uso quello in silicone così si stacca perfettamente) e infornate a 180 C° in forno statico per 40 minuti o fino a quando la superficie risulterà dorata. Una volta cotta io la conservo in frigo perché mi piace mangiarla fredda ma si può conservare anche a temperatura ambiente.
La variante al cioccolato: usate le stesse dosi e lo stesso procedimento per la cottura del riso, mantenete gli stessi ingredienti escludendo le arance candite, i pinoli e il burro, aggiungendo invece 100 gr. di cioccolato fondente, e una grattata di noce moscata. Seguite la stessa cottura come detto in precedenza.
Provatele entrambe e fatemi sapere quale vi è piaciuta di più e come preferite chiamarla quando la presentate in tavola: torta di riso o budino di riso?