Un ricordo legato a una minestra di riso e patate

Minestra di riso e patate con il prezzemolo

La scorsa settimana stavo parlando con mia mamma del menù per la cena, lei non sa mai cosa preparare. Così un piatto tira l’altro e partendo dal risotto e passando per la carne, siamo poi arrivate al brodo. Brodo di carne o brodo vegetale, mi ha tirato fuori un ricordo legato a una minestra: quando era bambina mia nonna le preparava la minestra di riso, patate e prezzemolo. L’ho vista viaggiare con la mente per un momento, sicuramente verso un ricordo felice. Me l’ha descritta talmente bene che mi sembrava di essere lì con lei a mangiarla.
Mi piacciono quelle ricette che riportano alla mente ricordi lontani, e anche se il ricordo non è mio ho voluto provarla subito per poter condividere, almeno in parte, la stessa sensazione. Le minestre con il riso mi lasciano sempre stupita da quanto sono semplici e buone, se non mi credete provate anche la minestra salva cena con le zucchine.

Ingredienti per 4 persone:

1 l. di brodo (di carne o vegetale)

2 patate di medie dimensioni

200 gr. di riso da minestra (il Roma per intenderci)

Un ciuffo di prezzemolo fresco

Sale

Procedimento:

Per prima cosa dovete preparare il brodo, potete usare sia quello vegetale che quello di carne, in questo caso avrete una minestra di riso, patate e prezzemolo dal gusto più deciso. Io ne avevo in freezer congelato dall’ultimo bollito che ho fatto, quindi ho usato quello di carne.
Sbucciate e tagliate a cubetti piccoli le patate, mettetele a cuocere nel brodo precedentemente salato e dopo 5 minuti aggiungete anche il riso. Avete dai 10 ai 15 minuti per lavare e tritare il prezzemolo se non l’avete ancora fatto. Una volta cotto il riso spegnete il fuoco e unite il prezzemolo, non aggiungetelo in cottura altrimenti diventa nero ed antiestetico (il fatto che sia velenoso se bollito è solo una leggenda). Fatemi sapere se questo piatto ha fatto tornare anche voi indietro nel passato, e se volete condividere un ricordo legato a una minestra sarò felice di ascoltarvi.

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